Monumentale nella elaborata composizione architettonica, Villa S. Michele ha nomea di essere altezzosa. Come darle torto, alla sua artistica progettazione ha collaborato anche Michelangelo! Abbellita da timpano triangolare e ingentilita da finestroni, archi, delicato fregio, la maestosa facciata troneggia tra un verde addomesticato a mo’ di paradiso terrestre, perché ciò si presenterà ai vostri occhi. La manica lunga dell’antico monastero si sviluppa lungo un declivio collinare, reso scenografico dal loggiato quattrocentesco con vista sulla piana sottostante. Gli interni trasudano storia secolare, già, percepita nella magnifica chiesa sconsacrata con tanto di altare marmoreo, trasformata in luxury hall del patinato albergo. Colonne, capitelli, chiostri, camini toscani arricchiscono una location esclusiva arredata con mobilio miscelante design contemporaneo ed antiquariato. Collocato nell’ex refettorio, il sacro affresco de L’Ultima Cena domina su tutto, lasciando basiti quanti ne contemplano la bellezza prima di recarsi nel celebre giardino terrazzato. Meraviglia umana, il garden fiesolano è incastonato tra boscaglia mediterranea, distribuito su vari livelli abbelliti da aiuole e siepi squadrate, spesso, ingentilite da variopinti fiori stagionali, la cui parte bassa evoca un rinascimentale giardino all’italiana. Su, l’invitante piscina tinge d’azzurro un grande prato all’inglese ed il delizioso roof garden si erge a posticino romantico dove consumare lauti assaggi della rinomata cucina Belmond Villa S. Michele. Rimanendo in tema enogastronomico, piatti e vini elaborati trovano supporto nel patinato ristorante La Loggia, che tra Millefoglie di verdure biologiche, fonduta di pomodoro fiorentino e fili di porro fritti, Raviolo di pasta fresca farcito con ribollita alla toscana e gratinato con lardo di Colonnata, Filetti di rombo chiodato con carciofi novelli in crosta di patate viola al rosmarino ed altre prelibatezze, supportate da ottimi vini, allieta gole esigenti. Pernottare in Hotel è, poi, una goduria: Suite curate trovano alloggio nella prestigiosa struttura conventuale, mentre le camere sono sistemate nelle alzate dei famosi giardini, talmente mimetizzate tra rigogliosi rampicanti da diventarne parte integrante, rendendo questi ambienti un oasi verde a cinque stelle. A proposito, ricordate che Villa S. Michele apre in estate le porte anche ai fans autoctoni coi leggendari happy hours e cocktail serali tematici, diventati oramai emblema di glamour, eleganza, raffinatezza culinaria.
Piscina terrazzata
Giardini Pensili
Hall
