Eccoci pronti per Pitti Immagine FW 2018. Dopo estenuanti prove sull’outfit, si va in Fortezza pullulante di new collections. Inno ai colori invernali by madre natura, Berwich presenta capi ricercati come il sorprende D’uck, pantalone foderato di piuma Thindown filata nella versione regular e streght fit. Qualche passo e occhi segugi individuano Tagliatore con una gradita new entry: Calzature in versione Orxford, derby, mocassino, dulio coda di rondine ostentano eleganza, qualità, maestria. Il tema scarpe rammenta Lotto Leggenda. Qui spadroneggia Blasil Select, sneaker in morbida nappa ispirata dal calcio, puntale in suade, scritta dorata “Lotto 1992”, omaggio al mitico anno della première création. In serata, Villa Vittoria ospita Mariano Di Vaio for La Martina: Dai fantastici colori legati al brand, polo contemporanee in piquet e jersey ne raccontano la storia fatta di sport, tradizione, passione. Sgattaiolati nel WC, si svuota lo zaino contenente look da gran sera. Varchiamo una scenografica Galleria dell’Accademia custodente il forzuto David michelangiolesco che, grazie alla videoinstallazione ideata da Felice Limosani, si inghenghera con tessuti storici by Luigi Riccieri. PR esperta e classe da vendere, Silvia Orsi Bertolini ne cura la riuscita organizzazione. A suivre, ça nous attend Vitale Barberis Canonico presso Restaurant La Loggia, scenografia pazzesca sulla infinita bellezza di Firenze: Una raffinata Flâneur Collection sartoriale, inno alla eleganza firmata dagli stylists Orazio Luciano, Grenfell, Loock &Co., Hatters, lascia basiti tutti. Poche ore di sonno, massaggino agli occhi gonfi ed eccoci nuovamente nel fortilizio mediceo. Si cammina come zombie, ma Giovanni Allegri mette buonumore coi capospalla Major, riuscito mélange tra creatività elitaria, ricerca tecnologica, manualità plasmanti una collezione minimal-chic. Da Eton passato e presente rivivono nelle chemises Kyoto Anywhere, collezione ricca in dettagli, trame colorate, righe, volpi e uccelli volanti impressi su morbida flanella resistente alla piega, fiori color oro ispirati da Kinkaku-ji, da abbinare alla nuove liens imprimés su seta Fuji. A mezzodì si va da MINI Fashion, la cui prestante identità iconica domina nelle creazioni di quattro couturier emergenti, ispirati dall’Iconic Design, Inventive Spirit, Creative Use of Space, Go-kart Feeling, Minimal Footprint. Giovedì, Pneider offre una raffinatissima colazione allietata dal pianista Cesare Picco, ma l’attenzione vola sulle mitiche carte pregiate, strumenti di scrittura, accessori in pelle, come i nuovi mini sottobraccio Essential e Convertible, elegante cartella da lavoro trasformantesi in tracolla o zaino! Stremati si arriva alla sera, destinazione opening Il Bisonte pelletteria presso Palazzo Corsini, supervisionata da madame Silvia Orsi Bertolini, elegantissima in giacca e pantalone floreali. Tradizione, ricerca, innovazione caratterizzano una new collection ricca in stampe transfert, unioni cromatiche e materiche, dettagli. Nella vicina Via Tornabuoni, Peragnoli-Scar festeggia la compatta Volvo XC40 da utilizzare anche in abbonamento, sinergia tra sicurezza, qualità, funzionalità: Affidato a The WinEffect, un trendyssimo cool party ne corona gli allori. Rifugiati in bagno, sfoderiamo cravatta in satin, giacca e pantaloni avvitati, rigorosamente noir, destinazione Cinema Odeon, tutto scicchettoso per accogliere Cuoio di Toscana. Glamour, lusso, bella gente rendono indimenticabile una soirée omaggiante la shoes capsule collection by Mario Bemer, creata per il Consorzio grazie ad un configuratore virtuale. Echeggiante al femminicidio, un carpet costellato da scarpe rouge conduce nella sfarzosa sala liberty, addobbata di tutto punto per il raffinato gala dinner, refined melange di bicchieri e candelabri in cristallo, nappes en satin noir, posate d’argento, porcelain tableware, ottima cena. Ciliegina sulla torta, Patty Pravo allieta ospiti estasiati con le sue mitiche canzoni.
Il Bisonte a Palazzo Corsini
Gala by Cuoio di Toscana
Stefano Bemer
