Il meglio della stagione invernale in Dolomiti Paganella

Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo il comunicato in oggetto

 

Tra sport, attività all’aperto e rifugi: il meglio della stagione invernale in Dolomiti Paganella

 

Si avvicina la stagione invernale e l’Altopiano della Paganella è pronto ad accoglierla con tante novità che andranno ad arricchire la già vasta offerta turistica dedicata a chi desidera vivere la montagna in inverno.

Oltre all’ampliamento delle piste e al rinnovamento degli impianti di risalita, il fil rouge sarà l’attenzione alla sostenibilità, che da sempre caratterizza un territorio che punta a conciliare, nel rispetto dell’ambiente, le esigenze della comunità locale e quelle dei turisti.

“Per la stagione invernale 2023/2024, Paganella Ski investe nell’energia rinnovabile con l’installazione di tre impianti fotovoltaici sulle coperture della stazione di valle della telecabina Dosson-Selletta, del Family Chalet Dosson e degli uffici amministrativi in paese”, spiega Ruggero Ghezzi, direttore di Paganella Ski. “Questo intervento permetterà di produrre circa 500.000 kWh all’anno di energia sostenibile, pari a quanto consumato per il funzionamento degli impianti di risalita durante la stagione estiva. È stato inoltre previsto un nuovo collegamento stradale tra i Campi Scuola Rindole e Laghet. Questo non solo renderà più veloci gli spostamenti in auto tra le due partenze da valle degli impianti di risalita, ma agevolerà anche lo spostamento con lo skibus, così da ridurre il traffico lungo le strade locali”.

Le attività invernali da vivere in quota in Dolomiti Paganella

Oltre alle novità, in vista della stagione 2023/2024 si rinnovano anche gli appuntamenti con le attività da vivere in quota, non solo sulla neve. Dallo sci alpinismo alle passeggiate in mezzo alla natura, passando per i pranzi e le cene in rifugio alla scoperta dei sapori più tipici del territorio, ecco le esperienze da provare almeno una volta in Dolomiti Paganella quest’inverno.

Lo sci, per principianti ed esperti

La Ski area Paganella, con le sue piste ampie e soleggiate (alcune vivibili anche in notturna), è l’ideale sia per i più esperti sia per chi vuole mettere gli sci ai piedi per la prima volta e scegliere uno degli oltre 200 maestri delle Scuole Sci del territorio. Per i più piccoli, i campi scuola dedicati sono ben quattro e tra questi c’è il Laghet di Andalo, che quest’anno si rinnova con una moderna e funzionale telecabina “Baby Express” per servire il nuovo segmento di pista azzurra che parte da località “Ferna”. Le novità per la stagione 2023/2024 riguardano anche la pista di rientro Olimpionica I, che sarà ampliata fino a 40 metri e subirà una regolazione del piano per assecondare la sciata dei meno esperti. Prevista anche la sostituzione della rete d’innevamento, con l’installazione di 12 nuovi generatori di neve di ultima generazione.

Lo snowboard, tra aree jump e paraboliche

Le piste dell’Altopiano sono il terreno ideale per mettersi alla prova anche sulla tavola. Per gli amanti dello snowboard c’è inoltre lo Snowpark Dosson, raggiungibile con la Telecabina Andalo-Doss Pelà che, con le zone “Easy” ed “Expert”, 15 strutture e tapis roulant di oltre 100 metri, è perfetto sia per i principianti che per gli esperti. Dopo i miglioramenti dello scorso anno — che hanno portato alla creazione della nuova area jump e del percorso “Fun Slope”, con paraboliche e dossi —, in occasione della stagione 2023/2024, il parco sarà arricchito con nuove strutture dedicate a snowboarder e freerider, per un’esperienza ancora più elettrizzante.

Lo sci alpinismo, per i più esperti

Lo sci alpinismo, che prevede l’utilizzo di attrezzatura specifica e pelli di foca, permette di vivere la magia e il silenzio delle Dolomiti lontano dalle piste tradizionali. La disciplina è adatta agli sportivi più esperti e allenati e può essere praticata, anche in notturna, esclusivamente previo controllo delle condizioni e dell’agibilità dei percorsi da parte delle Guide Alpine. Proprio a loro, inoltre, ci si può affidare per partecipare a escursioni suggestive e di varia difficoltà (dai 500 a i 1.200 metri di dislivello), così da vivere l’avventura in sicurezza. Tra i percorsi più suggestivi quello della pista TRE-TRE: un sentiero creato sulle tracce della storica pista inaugurata da Rolly Marchi e sulla quale gareggiò e vinse Zeno Colò.

Lo slittino, discese in famiglia tra i boschi della Paganella

Scivolare con lo slittino tra i boschi innevati della Paganella e lungo una delle tre piste dedicate è un’esperienza adatta a tutta la famiglia. La pista Meriz, raggiungibile comodamente in seggiovia da Fai della Paganella, si sviluppa per quasi un chilometro in mezzo al bosco e, con una pendenza media del 10%, è perfetta anche per i più piccoli. La pista Scoiattolo e la

pista Bambi, invece, si possono raggiungere da Molveno: la prima si snoda per un chilometro e mezzo fino alla località Pradel, seguendo un percorso panoramico con vista Dolomiti di Brenta e lago di Molveno; la seconda scende per due chilometri e mezzo nel bosco fino a Pian dei Sarnacli, da dove è possibile rientrare ad Andalo o Molveno grazie al comodo servizio di bus navetta.

I pranzi in rifugio, per scoprire la cucina trentina

Non solo sport: l’inverno in quota è anche sinonimo di buon cibo. Portavoci della gastronomia trentina sono i rifugi del territorio, le cui cucine propongono piatti locali che strizzano l’occhio alla modernità senza rinunciare alla tradizione. Raggiungibili con gli impianti di risalita da Andalo sono il Family Chalet Dosson, lo Chalet Albi de Mez e lo Chalet Forst Gaggia, che offrono un’impareggiabile vista sulle Dolomiti di Brenta; da Fai della Paganella si può invece arrivare al Rifugio Meriz, mentre da Molveno al Rifugio La Montanara, che si può raggiungere anche con una passeggiata tra le fitte abetaie del Parco Naturale Adamello Brenta. Il Rifugio La Roda, infine, a quota 2.125 metri, è raggiungibile, con o senza sci, sia da Fai della Paganella che da Andalo e offre, nelle giornate più limpide, una vista a 360° su tutto il Trentino, Lago di Garda compreso.

Il trekking invernale, per non rinunciare alle camminate

Con o senza neve, la natura e i paesaggi invernali della Paganella si possono scoprire seguendo i tanti sentieri che attraversano il territorio. Molte delle passeggiate partono dal centro dei paesi, per poi immergersi tra i boschi dell’Altopiano: è il caso del percorso che da Andalo porta a Pian dei Sarnacli, che in poco più di 5 chilometri raggiunge i 1.198 metri di altezza; o di quello che da Cavedago accompagna al Maso Tomas (a 1.077 metri), che prevede anche una sosta al punto panoramico sulla Valle di Non.

Le ciaspolate, per immergersi nella natura imbiancata

Per un’immersione nella natura innevata, l’ideale è mettere le ciaspole ai piedi, così da raggiungere anche gli angoli più nascosti. L’esperienza si può provare sia da soli che in compagnia delle Guide Alpine della Paganella, per un’escursione in sicurezza alla scoperta degli scorci più belli, della vegetazione e delle impronte degli animali dell’Altopiano. Tra i percorsi più suggestivi da vivere in quota c’è quello che porta a Cima Canfedin, che accompagna a oltre 2.000 metri d’altezza regalando panorami mozzafiato e un’esperienza a un passo dalle nuvole.

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Chi è Dolomiti Paganella DOLOMITI PAGANELLA: un territorio che nel suo piccolo racchiude la sorprendente natura del Trentino e offre indimenticabili esperienze in ogni momento dell’anno! In pochi minuti dall’uscita dell’autostrada si è già catturati da un ambiente di rara bellezza: le Dolomiti di Brenta che si specchiano nelle acque cristalline dei laghi di Molveno e Nembia, la Paganella che regala la vista più bella del Trentino a trekkers e sciatori, uno dei Borghi più belli d’Italia e ancora il Parco del Respiro, l’area faunistica, casa dei grandi carnivori delle Alpi e i caratteristici vigneti e meleti della Piana Rotaliana. 400 km di percorsi bike, innumerevoli sentieri per gli amanti del trekking, 40 parchi giochi, fattorie didattiche e sentieri tematici tra ampi prati e boschi, 50 km di piste da sci ampie e soleggiate, 1500 specie di piante, 125 strutture ricettive, 22 rifugi, oltre 40 cantine ed aziende agricole e ben 8.000 camosci che vivono nel Parco Naturale Adamello Brenta. L’Azienda per il Turismo Dolomiti Paganella, inoltre, è la prima in Italia e una delle prime in Europa a essere diventata una Società benefit per promuovere non solo le ricchezze e le bellezze del territorio, ma anche un nuovo modello di turismo all’insegna della sostenibilità e dell’attenzione verso la comunità residente.

 

Fonte: Ufficio stampa Dolomiti Paganella Press Play

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