La Toscana dei sommelier punta sul turismo eno-consapevole quale traino fondamentale dell’economia granducale
AIS Toscana a Brolio per confrontarsi su enoturismo e contraffazione, tematiche molte sentite nel Granducato notoriamente vocato al vino con numeri che parlano chiaro: 2,85 milioni di ettolitri prodotti nel 2018, export sfiorante 980 milioni di euro, 14 milioni in visitatori.
Moderato dal giornalista David Taddei, durante il convegno tiene banco conoscenza e scoperta enologica-territoriale, futuro strategico necessario per creare sviluppo in questo settore, sul quale lavorare costantemente perché traino occupazionale e produttivo, supportandolo attraverso una politica fatta di investimenti. Il Presidente AIS Toscana Cristiano Cini sostiene questo credo, facendosi ambasciatore insieme ai Soci del bere consapevole, inteso quale storia, cultura, rilevanza paesaggistico-qualitativa del territorio in cui questi splendidi nettari trovano vita. Donatella Cinelli Colombini, Presidente delle Donne del Vino, ha le idee molto chiare al riguardo: Attraverso winetour, ora supportati dal decreto ministeriale equiparante il turismo in cantina alla attività agrituristica, sensibilizzare il visitatore verso il bello offerto dalla Toscana, raccontando quanto luogo di nascita e cantina rendano unici i vini autoctoni.
Guidata dal Barone insieme al Direttore tecnico Massimiliano Biagi, la giornata trova degna conclusione nella degustazione del vitigno Sangiovese attraverso tre Cru nostrani facenti parte del Progetto Raritas.