ANTEPRIME WINE TOSCANI 2019

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Buywine nuovamente protagonista in Fortezza per promuovere eccellenze vinicole toscane ai 200 buyer stranieri, facendone apprezzare qualità, genuinità, cultura, tradizione, identità. Lo storico fortilizio mediceo diventa palcoscenico internazionale tra degustazioni, incontri coi produttori, tavola rotonda su cambiamenti climatici, design in cantina, vino toscano online (decisamente graditissimo), modello di mercato secondo Buywine.

Durante la medesima, ISMEA annuncia i dati relativi al settore: 60.000 ettari in vigneto, 1.600.000 ettolitri di vino, elevata etichettatura DOP. Mercati stranieri emergenti in crescita, con Stati Uniti e Germania sempre in pool position, dimostrano il gradimento esponenziale delle eccellenze made in Tuscany, considerate uno status symbol. Il dì successivo vede protagonista indiscusso Chianti Lovers coi gioielli di famiglia chiamati Consorzio Chianti e sottozone Rufina, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colli Aretini, Montalbano, Colline Pisane, Montespertoli. 150 aziende sfoggiano prodotti il cui apprezzamento nei paesi esteri risulta in netta crescita, così come i contatti con l’Impero Celeste, entusiasmo condiviso dal Consorzio Morellino di Scansano DOCG, presente in Fortezza con l’Annata 2018 e Riserva 2016, prodotti dalla qualità riscontrabile nelle singole fasi produttive, tracciabilità presente nella fascetta consortile, rispetto del disciplinare. La kermesse trova supporto nel seminario mattutino rivolto ai 30 buyer stranieri presenti, promuovente diverse espressioni del Sangiovese attraverso la sua storia, cultura, peculiarità della denominazione DOCG. La settimana seguente, Chianti Classico ospita buyer e stampa in Leopolda. 197 aziende, 721 etichette in degustazione, 50 sommelier, 61 anteprime 2018 in botte, Riserva, 90 etichette Gran selezione rappresentano numeri da record consolidanti una strada fatta di qualità e rispetto per il territorio, padri indiscussi dei grandi vini appartenenti alla prolifica famiglia Gallo Nero. Lunghissima la kermesse di aziende altisonanti, tre cui ci attira una news by Castello di Meleto chiamata Vigna Poggiarso Chianti Classico Riserva 2016, accompagnata dal noto Vigna Casi 2016, annate 2017 e 2018 del Meleto Chinati Classico, tutti generati dal vigneto Poggiarso, arido, freddo, poco produttivo, ma le cui
caratteristiche oreografiche-mineraloche creano nettati profumati e di alta qualità. A pochi passi, Stefano Farina ostenta raffinati pargoli della tenuta Le Bocce, vini asciutti e tannici in età puerile, che si ammorbidiscono col tempo, mantenendo un carattere distintivo decisamente elegane.
Eccellenze autoctone tengono, altresì, banco nei semiari dedicati all’olio, pecorino, prosciutto, vinsanto, la cui nomea riscuote lusinghieri consensi. Come da copione, la kermesse trova supporto nell’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che riporta in degustazione prelibatezze spazianti dal Parmigiano Reggiano DOP al Pecorino Toscano DOP, dal Pomodoro Pachino IGP alla Mozzarella di Bufala Campana DOP.

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