PrimAnteprina 2024

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Conferenza stampa PRIMANTEPRIMA 2024 - ph Ilaria Costanzo

Il vigneto toscano regge coi 61 mila ettari vocati quasi interamente alle denominazioni, contemplanti cinquantotto indicazioni geografiche riconosciute, tra le quali eccellono 41 DOC, 11 DOCG, 36 mila ettari interessati da misura OCM Vino – Ristrutturazione e Riconversione, non a caso il 55% della superficie vitata non supera i venti anni, podio condiviso con il biologico al 38%. Un 2023 caratterizzato da avverse condizioni climatiche, perdita quantitativa, ma lusinghiera qualità, fa sperare nella ripresa delle esportazioni internazionali, dato sottolineato in conferenza stampa da Eugenio Giani, Presidente Giunta Regionale, insieme a Stefania Saccardi, vicepresidente e assessora all’agroalimentare, che ne sottolinea investimenti ambientali-ristrutturativi oltre la media nazionale, rafforzandone in termini qualitativi la produzione toscana, i cui consumi italici evidenziano una crescita tra giovani prefamily, rimonta delle famiglie con figli piccoli, conferma tra agiati ultrasessantenni del Centro Nord.

PrimAnteprima alla Camera di Commercio – Fabio del Bravo

Due giorno dopo un interessantissimo workshop inaugurale di PrimAnteprima, inerente sfaccettature in bianco e nero sulla Toscana vitivinicola, assurge a apripista per le patinate Anteprime Chianti Classico Collection (15-16 febbraio), Nobile di Montepulciano (17 febbraio), Chianti Lovers & Morellino di Scansano (18 febbraio), L’Altra Toscana (19 febbraio). Moderati da Nicola Prudente, volto noto RAI, interessanti studi su mercati, export, sfide settoriale, tengono così banco nella fiorentina Camera di Commercio. Gli interventi istituzionali trovano supporto in Stefania Saccardi, vicepresidente Regione Toscana e assessora all’agroalimentare, Leonardo Bassilichi, presidente Camera di Commercio di Firenze, Massimo Manetti, presidente PromoFirenze e Francesco Palumbo, direttore Fondazione Sistema Toscana.

Primanteprima alla Camera di Commercio – Carlo Flamini – ph Ilaria Costanzo

A seguire, il report ISMEA su peculiarità strutturali e evoluzione mercantile del vino, illustrato da Fabio Del Bravo, dirigente Direzione Filiere e Analisi dei Mercati di ISMEA, che ne evidenzia calo produttivo e contrazione di alcuni mercati ritenuti sicuri, aspetti da monitorare costantemente. Carlo Flamini, Direttore Osservatorio del Vino di UIV, illustra motivazioni verso il suddetto calo causato da fitopatie sofferte e cambiamento climatico, ma anche perdita nel mercato USA, da imputare soprattutto al consumatore, che da tipico è diventato variegato per razza, consuetudini, intenti. In tal senso, la Toscana istituzionale preme verso politiche promuoventi un avvicinamento diretto mediante il “costruito ad hoc”. Approfondimenti su avversità atmosferiche condizionanti il settore trovano altresì voce nel Consorzio LaMMA attraverso Bernardo Gozzini, suo Amministratore unico, che sottolinea sfide già in atto nel nostro territorio, prova ne sono nuovi vigneti piantati ad altitudini maggiori, usufruenti di microclimi creatisi per evoluzione ottimale degli stessi, ma anche promozione istituzionale verso metodi innovativi inerenti coltivazioni, gestione acque, impianti sperimentali, agricoltura di previsione. In chiusura, Stefania Saccardi e Leonardo Tozzi, presidente di ASET, consegnano il premio Premio Kyle Phillips, dedicato al giornalista americano innamorato del vino italiano raccontandolo con schiettezza, curiosità, obiettività di giudizio, requisiti fondanti nella sua assegnazione. Questo anno ne è insignito Alessandro Franceschini, giornalista free lance impegnato nella divulgazione del vino, grande distribuzione, ortofrutta.

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