NASCE FAF Toscana – Fondazione Alinari per la Fotografia

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Fratelli Alinari. I tre fratelli Alinari Giuseppe, Leopoldo e Romualdo, 1860. Archivi Alinari. Firenze

Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo il comunicato stampa della FAF

L’archivio fotografico Alinari è uno dei più grandi e famosi al mondo. Il suo patrimonio conta oltre cinque milioni di pezzi, tra fotografie, documenti, libri specializzati e attrezzature tecniche storiche, cui si sono aggiunte adesso quasi 260 mila immagini digitali. Nel dicembre del 2019 questo preziosissimo archivio è stato acquistato dalla Regione Toscana, con un’operazione di politica e investimento culturale tra i più importanti degli ultimi anni, che lo ha salvato dalla dispersione e dallo smembramento, garantendone la conservazione e la sua futura fruibilità e accessibilità. Per gestire al meglio il patrimonio Alinari, nel luglio del 2020, la Regione Toscana ha dato vita alla FAF Toscana – Fondazione Alinari per la Fotografia che oggi, martedì 16 febbraio 2021, finalmente, si presenta al pubblico, con il suo presidente, Giorgio van Straten e il suo direttore, Claudia Baroncini; con una sede, Villa Fabbricotti, che tra breve sarà in grado di ospitare tutto l’archivio; i primi successi, la vincita di un Bando del Ministero per l’assegnazione di un finanziamento per il restauro e la digitalizzazione dei pezzi unici, e tanti progetti per il futuro, primo tra tutti un luogo espositivo, per esporre parte della collezione e organizzare mostre temporanee. Mostre che nell’attesa del museo, la Fondazione proporrà altrove già quest’anno.

“Oggi si apre ufficialmente un capitolo tutto nuovo di una grande storia. La Fondazione Alinari per la Fotografia restituisce vita a un patrimonio fotografico di inestimabile valore, sia sul piano storico che culturale, a livello regionale, nazionale e internazionale”. Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani. “Grazie all’operazione politica e culturale avviata dalla Regione che è culminata nella creazione della Fondazione Alinari – ha proseguito – siamo oggi in grado di mettere a disposizione di tutti, cittadini, studiosi, ricercatori, il racconto di 150 anni della nostra storia attraverso documenti di grande pregio e di grande bellezza e promuovere la conoscenza di un patrimonio che è una fonte storica unica. Non solo, tra i compiti della Fondazione c’è anche la promozione della cultura dell’immagine fotografica grazie al confronto proposto sul ruolo della fotografia come linguaggio della modernità. Con orgoglio diamo il benvenuto in Toscana a una realtà in grado di interpretare al meglio la funzione sociale della fotografia, il suo essere agente di storia, di coesione sociale, di identità e memoria”.

“Un archivio va, prima di tutto, conservato e valorizzato” dice Giorgio van Straten, presidente della Fondazione. “E da qui siamo partiti con il nostro primo progetto sul restauro e la digitalizzazione dei dagherrotipi della collezione che ha partecipato al bando del Ministero ottenendo il contributo più alto. Su questa strada continueremo, anche per il grande interesse che ha mostrato per questo aspetto della nostra attività La Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Ma sarebbe sbagliato considerare il patrimonio fotografico della fondazione solo un insieme di oggetti d’arte. Le fotografie sono uno strumento per raccontare il mondo del passato e quello del presente, e questa idea di racconto sarà alla base di molte nostre iniziative. 

“Uno degli obiettivi principali della Fondazione” dichiara Claudia Baroncini, direttrice della FAF “è raggiungere e coinvolgere nelle proprie attività il pubblico, il più ampio e variegato possibile, attraverso programmi educativi per le scuole, le famiglie e gli adulti, e progetti di mediazione culturale per le comunità, che rendano accessibile e comprensibile a tutti il patrimonio Alinari. L’ambizione è anche trasformare l’archivio in un luogo di formazione sulla fotografia, autorevole, vivace e di rilievo, mettendo a disposizione di studenti, professionisti e appassionati materiali, strumenti, conoscenze e competenze”.

La rinascita dell’Archivio Alinari attraverso l’azione della Regione Toscana rappresenta una restituzione dal valore inestimabile per la comunità. E Fondazione Alinari è chiamata adesso a creare iniziative non solo per valorizzare l’immenso patrimonio dell’Archivio, ma anche per attualizzarlo costantemente. Viviamo in un momento storico in cui l’immagine è l’alfabeto del quotidiano e sarà l’Archivio a darci gli strumenti per costruire un dialogo con il contemporaneo.

 

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