L’immagine del Duomo di Siena: 1223 – 1944

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La Libreria Piccolomini nel Duomo di Siena 1880 - Foto: Ufficio Stampa

Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo il comunicato in oggetto

Si inaugura a Siena, martedì 7 dicembre, la mostra ‘L’immagine del Duomo di Siena: 1223 – 1944’.
L’esposizione temporanea, promossa dall’Opera della Metropolitana con la partecipazione
dell’Arcidiocesi di Siena – Colle di Val d’Elsa – Montalcino e la collaborazione della
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto, Arezzo e di
Opera Laboratori, ripercorrerà le trasformazioni subite negli anni, all’interno e all’esterno, dal
Tempio dedicato alla Vergine. La mostra, che si suddivide in nove sezioni e prende in esame
l’esterno della Cattedrale, le processioni, l’interno del Duomo, la Libreria Piccolomini, la
Confessione, Il Battistero e la Scalinata di San Giovanni, le piazze e i palazzi intorno al Duomo, i
restauri, le guide e i libri sul Duomo di Siena, presenta, attraverso vedute, l’evoluzione della
Cattedrale tracciando un itinerario umano e spirituale, un cammino di passione, di esaltazioni, ma
anche di dolori e momenti di autentica disperazione; un percorso che inizia da lontano, ma che
conduce in maniera diretta all’oggi che stiamo vivendo.
Aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10:30 alle 17:30 fino al 24 dicembre 2021 e dalle 10:30 alle
19:00 fino al 7 gennaio 2022, la mostra ‘L’immagine del Duomo di Siena: 1223 – 1944’,si sviluppa
in due luoghi significativi: la magnifica ‘Cripta’, racchiusa tra il Battistero e l’antico presbiterio,
cuore pulsante della Cattedrale, e la sala del Palazzo Arcivescovile, straordinariamente aperta ai
senesi e a tutti coloro che vorranno visitarla.
Come dimostra ilLibro dei censi e memoriale delle offese del 1223 con il podestà Bernardo di
Orlando Rossi da Parma, già in epoca comunale il Duomo era l’edificio più rilevante della città. Ed
è proprio da questa miniatura, la più antica testimonianza esposta, che inizia il percorso di visita:
una cospicua selezione di più di cinquanta opere finalizzata a rivelare come dal Duecento alla metà
del secolo scorso la Cattedrale sia stata osservata, interpretata e proposta da versatili pittori,
disegnatori, incisori e valenti fotografi. Le immagini che concludono l’itinerario sono due foto con
gli ufficiali francesi che, nel luglio 1944, liberarono Siena dall’occupazione nazifascista segnando
così la fine della seconda guerra mondiale, almeno in questa parte della Toscana.
“Si tratta di una raccolta di immagini – dichiara Guido Pratesi, Rettore dell’Opera della
Metropolitana – che consente di seguire la storia del Duomo con opere in buona parte inedite e di
far vedere, oltre alle diverse tecniche artistiche, anche come la Cattedrale senese si sia modificata
nel corso dei secoli”.
Nel catalogo, edito da Sillabe, hanno particolare rilievo due fotografie che, come osserva il Rettore
Pratesi,“…mostrano i lavori di messa in sicurezza delle opere d’arte a cui partecipò un giovane
Enzo Carli”.
La mostra, a cura di Alessandro Leoncini e Chiara Nencini, rimarrà aperta al pubblico fino al
prossimo 7 gennaio e farà parte del percorso del Complesso Monumentale del Duomo di Siena
insieme alla Cattedrale, alla Libreria Piccolomini, al Museo dell’Opera, al Panorama dal Facciatone,
al Battistero e, appunto, alla ‘Cripta’ e straordinariamente alla sala di Palazzo Arcivescovile.
Con questa esposizione temporanea, l’Opera della Metropolitana desidera offrire un omaggio ai
senesi durante le festività natalizie e un approfondimento in più per tutti i visitatori italiani e
stranieri che, gratuitamente, essendo compresa nel pass unico di accesso a tutti i monumenti del
Complesso del Duomo, vorranno visitarla.

 

Cripta del Duomo e Palazzo Arcivescovile
8 dicembre 2021 – 7 gennaio 2022
Per info e prenotazioni: opasiena@operalaboratori.com – 0577 28630

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